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Manifestazione Nazionale contro le grandi opere e la giustizia ambientale
17 Novembre 2018
Invertire la rotta
Al terzo appuntamento dell'assemblea nazionale contro le grandi opere inutili che si è tenuta a Venaus si è confermata la manifestazione capillare sui territori per l'8 dicembre e lanciato una grande manifestazione nazionale a Roma il 23 di marzo prossimo. (i.b.)

Al terzo appuntamento dell'assemblea nazionale contro le grandi opere inutili che si è tenuta a Venaus si è confermata la manifestazione capillare sui territori per l'8 dicembre e lanciato una grande manifestazione nazionale a Roma il 23 di marzo prossimo. (i.b.)
Il 17 novembre si è tenuta a Venaus l'assemblea nazionale dei comitati ambientali contro le grandi opere. Era il terzo appuntamento dopo quello di Venezia del 29 settembre e quello di Firenze del 6-7 ottobre. Sono la risposta di movimenti e comitati, sempre più consapevoli dei gravi problemi causati da politiche nazionali e locali neoliberiste, orientate allo sviluppo predatorio e senza limiti, alla speculazione, al profitto degli interessi della rendita, del cemento e dell'automobile e incuranti delle devastanti ripercussioni dei cambiamenti climatici.

Se l'8 dicembre sarà l'occasione per una mobilitazione diffusa nei territori (per esempio in Veneto la Marcia Mondiale per il clima a Padova; in Sicilia una manifestazione NO MUOS a Niscemi; in Piemonte la Marcia No Tav a Torino), il 23 marzo prossimo si terrà una grande Manifestazione Nazionale a Roma in cui confluiranno tutte le lotte territoriali "per rimettere al centro dell’azione la difesa e la messa in sicurezza dei territori, lo stop alle grandi opere inutili e la redistribuzione dei fondi pubblici, sprecati ad oggi per questi progetti, verso le priorità del Paese e del pianeta". (i.b.)


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