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Gerardo Rosanìa
Manifesti a Eboli tutta l’Italia contro il condono edilizio!
10 Aprile 2004
Abusivismo
L'appello contro il condono del sindaco di Eboli, Gerardo Rosanìa, per una grande manifestazione contro l’abusivismo.

Cinque anni fa nel mese di settembre a Eboli avviammo un intervento di bonifica contro l'abusivismo edilizio che era presente sulla nostra fascia costiera. La camorra negli anni sessanta e settanta lungo gli otto chilometri della nostra costa aveva lottizzato il territorio. In una villa appartenuta al clan Galasso, che il nostro comune ha confiscato utilizzando la Rognoni-LaTorre, vennero trovate le bozze del piano regolatore di Eboli.

Il fenomeno abusivo aveva assunto le caratteristiche di un affare di miliardi. In quattro anni riuscimmo ad abbattere 450 costruzioni abusive, spendendo 2 miliardi di vecchie lire. Per il primo intervento che riguardò 72 costruzioni abusive, in quell'ormai lontanissimo settembre del 1998, ricorremmo al genio militare. Le nostre gare di appalto andavano puntualmente deserte, le imprese avevano paura di parteciparvi. Fu vicino a noi, per fortuna, lo Stato. Avemmo al fianco Prefetti come: Natale D'Agostino, oggi scomparso ed Efisio Orrù oggi Prefetto di Cagliari che ci accompagnarono passo dopo passo, insieme al magistrato Angelo Frattini della procura di Salerno.

Tutti insieme riuscimmo in quei mesi straordinari a costruire una formidabile sinergia tra tanti pezzi dello Stato e anche aziende private. Prefettura, Procura di Salerno, Provincia di Salerno, Comune di Eboli, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, ASL SA/2, Telecom, Enel, Vigili del Fuoco, fu particolarmente entusiasmante vederci intorno ad un tavolo per risolvere in maniera definitiva un problema di illegalità quotidiana. La favola durò sino al 2001!

Vezio De Lucia nella intervista all' Unità sostiene che oggi questo non sarebbe più riproponibile. Ritengo che abbia pienamente ragione. Oggi il Comune di Eboli è denunciati dagli abusivi, ed è sotto inchiesta. Il clima è profondamente cambiato. Sembra passato un secolo non cinque anni. La proposta di condono edilizio è la conferma ufficiale che si va in altra direzione. Lo stato deve fare cassa. Il metodo più semplice è sanare l'illegalità.

L'abusivismo edilizio è un fenomeno fortemente diffuso nel mezzogiorno. Il Cresme ci dice periodicamente che la grande parte di mattone selvaggio è controllato dalla criminalità organizzata. Non si cancelleranno solo anni di lotta alla devastazione del territorio, ma si dirà a tutti che è inutile rispettare leggi a regolamenti perché poi vinceranno sempre i criminali. S'inviano in questo modo, segnali estremamente negativi. Gli enti locali diventeranno ancora più deboli costretti come già lo sono, a correre dietro gli effetti devastanti dell'annuncio, eppure dal 1998 al 2000, a seguito delle demolizioni ad Eboli, del Fuenti, il villaggio Coppola il numero di costruzione abusive si era ridotto. Sappiamo che dal 2001: il fenomeno è di nuovo in ripresa figlio del clima che è cambiato, mattone selvaggio vola di nuovo.

C'è rabbia per la mancata approvazione di quella proposta di legge scritta insieme ai sindaci di Pomigliano D'Arco di Montecorice, insieme allo stesso prefetto di Salerno, con gli ambientalisti. La proposta di tre ministri: Lavori Pubblici, Ambiente e Cultura, insabbiatasi colpevolmente al Senato, conteneva un principio di base: mai più il condono edilizio. Oggi siamo di fronte ad una nuova sanatoria. Non esistono condoni piccoli o grandi. E' già ripreso l'assalto al territorio, e i comuni già preparano i bilanci pensando quanto costerà alla collettività urbanizzare le costruzioni abusive. Il nostro territorio ha bisogno di cure e non sanatorie. Rosa Iervolino Sindaco di Napoli ricordava che basta ormai un temporale più intenso per avere problemi, senza che lo stato investa un centesimo. Noi stessi a Eboli nel settembre scorso anno ne siamo stati vittime, lo Stato, quello di oggi, non è intervenuto. Ci hanno detto che avendo tutto risolto, anche l'emergenza, coi fondi del comune, non si riteneva di dover intervenire. Troppo bravi. Avremmo dovuto lasciare isolati per mesi decine di famiglie. Da noi si dice "cornuti e mazziati".

Non si può essere osservatori, bisogna rialzare la testa. Vezio de Lucia propone una grande manifestazione nazionale. Io dico a Eboli. Siamo pronti ad ospitarla, nel cuore del mezzogiorno, dove si concentra circa l'80% del fenomeno dell'abusivismo. Noi lanciamo una proposta convinti che saranno tanti, Sindaci, Parlamentari, Sindacalisti, Associazioni Ambientaliste e semplici cittadini che non tollerano più queste illegalità, e che vorranno far sentire la propria voce. Potremo ritrovarci nel nostro Palasport dopo il congresso nazionale dell'Anci. Spero, anzi sono certo, che anche lì la voce degli enti locali sarà forte. La data potrebbe essere il 25 ottobre. Italia Nostra già ha comunicato la propria adesione. Vediamoci qui, ricominciamo dal Sud, dove, lo Stato nel 1998 ha dimostrato che l'illegalità si vince, basta che ognuno faccia la sua parte fino in fondo.

Gerardo Rosania, Sindaco di Eboli

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