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Cronologia del ponte 1870-2000
22 Marzo 2004
Il Ponte sullo Stretto
La cronologia è tratta da uno “speciale” del Corriere della sera online del 2000.

1870: si parla per la prima volta di creare un’infrastruttura per attraversare lo stretto di Messina. Il progetto, opera dell’ingegnere Carlo Navone, prevede un avveniristico tunnel sottomarino. L’idea cadrà nel dimenticatoio per quasi un secolo.

anni ’50: in un padiglione della fiera di Messina è presentato un plastico di un ponte sospeso.

1969: l’Anas promuove un "Concorso di idee per l’attraversamento dello Stretto di Messina". Sei progetti si aggiudicano ex aequo il primo premio. Cinque di essi prevedono collegamenti sospesi, mentre il sesto, battezzato "Ponte di Archimede", immagina un tunnel subacqueo a 30 metri di profondità.

1971: la legge 1158 afferma il "prevalente interesse nazionale dell’opera" e pone le basi per la creazione di una società concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione.

1981: nasce la Società Stretto di Messina, concessionaria dell’opera. L’azionista di maggioranza è l’Iri (51%), quelli di minoranza le Ferrovie dello Stato, l’Anas e le regioni Calabria e Sicilia (tutte con il 12,5%).

1982: Claudio Signorile, ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, annuncia che la realizzazione di un collegamento tra il continente e la Sicilia avverrà "in tempi brevi".

1984: Signorile, ora ministro dei trasporti, assicura: "Il ponte si farà entro il ‘94".

1985: Romano Prodi, presidente dell’Iri, promette che "i lavori per la costruzione cominceranno al più presto". Sempre Signorile, passato ai lavori pubblici, afferma: "Nel 1988 vedremo la posa della prima pietra e nel ’96 la fine dei lavori".

1985: inizia l’attività operativa della Società Stretto di Messina.

1987-1988: prima le Ferrovie, poi il Consiglio superiore dei lavori pubblici e infine l’Anas si esprimono a favore del ponte sospeso. Viene dato l’avvio alla fase di progettazione.

dicembre 1992: la Società Stretto di Messina presenta il progetto di massima, accompagnato dalle relazione tecniche su costi e spese.

1993: Raffaele Costa, ministro dei trasporti, assicura che la realizzazione del ponte dovrebbe essere possibile "entro quattro anni".

luglio 1994: le Ferrovie dello Stato esprimono parere sostanzialmente favorevole al progetto di massima, ma chiedono l’approfondimento di alcuni aspetti tecnologici.

1995: anche l’Anas conclude l’esame del progetto, con parere analogo a quello delle Ferrovie.

1997: si passa al progetto di fattibilità, che viene presentato al Consiglio superiore dei lavori pubblici.

1998: Mediocredito Centrale predispone uno studio di fattibilità finanziaria per 7.140 miliardi di lire.

settembre 1998: il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) avvia l’istruttoria del progetto e ne demanda l’esame alla Commissione infrastrutture.

9 febbraio 1999: la Commissione decide bisogna approfondire le questioni ambientali, socioeconomiche e finanziarie. Si opta per l’affidamento a soggetti terzi, i cosiddetti advisor.

18 ottobre 1999: sono pubblicati due bandi di gara per gli advisor, uno di carattere ambientale, l’altro tecnico.

20 dicembre 1999: la gara ambientale è aggiudicata all’associazione temporanea di imprese creata da Certet dell’Università Bocconi, Sit, Sintra e Price Waterhouse Coopers. Il lavoro dovrà essere consegnato entro il 19 novembre 2000.

12 gennaio 2000: la gara tecnica è vinta dal colosso americano Parsons Transportation Group. Tuttora, però, non è ancora stato firmato il contratto di incarico.

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